ISOLA DOVARESE – Il paese vira decisamente verso la produzione di energia elettrica ‘green’. Sono due infatti le iniziative parallele che interessano il centro in riva all’Oglio. All’ingresso del paese è stato infatti insediato nella zona ex Radici, dalla Geogreen srl, un impianto fotovoltaico. «Il Comune – precisa il sindaco Gianpaolo Gansi — ha ottenuto la cessione di 2.500 metri quadrati in un angolo dell’ex stabilimento che servono per il ricovero delle attrezzature usate durante il Palio delle Contrade. La seconda opera compensativa è il posizionamento sul tetto del deposito comunale di un impianto di 18 kilowatt. E’ previsto che l’energia prodotta vada a beneficio dei consumi del Comune».
«Abbiamo già costituito la Comunità energetica rinnovabile ‘Ville d’Oglio’, alla quale si sono già associati una trentina di soggetti – spiega il primo cittadino -. Si tratta di imprese, cittadini e Comune. L’iniziativa fa riferimento all’Anpci (Associazione nazionale piccoli comuni italiani)». Il presidente della Cer, che si propone di coprire tutto il territorio comunale, circa 9 chilometri quadrati, è lo stesso Gansi.
Nel territorio comunale sarà possibile iniziare da subito l’investimento con impianti fotovoltaici. «Per la realizzazione degli impianti è previsto un 40% di copertura con contributo», spiega il sindaco. I proventi della Cer derivano dalla tariffa incentivante del Gse, dalla vendita dell’energia immessa in rete ceduta al Gse o agli operatori di rete, da altre attività commerciali o da contributi di enti pubblici o privati.
I proventi sono utilizzati a copertura dei costi di gestione, della remunerazione dei produttori per gli impianti dati in utilizzo alla comunità, dei canoni per la realizzazione degli impianti di produzione da parte di produttori terzi o remunerazione degli investimenti. Tutti i proventi, detratti i costi di gestione, saranno distribuiti tra i soci in base al regolamento della comunità energetica, secondo parametri oggettivi. La Comunità aiuterà i soci produttori e prosumer a realizzare i propri impianti, mettendo poi a disposizione l’energia non consumata direttamente degli altri soci della Cer. Complessivamente l’obiettivo è di coinvolgere 184 soci. Dedotti i costi di gestione, tutti i ricavi saranno distribuiti direttamente ai soci in base a tre parametri: potenza installata, energia immessa in rete dopo l’autoconsumo diretto, energia acquistata dalla rete.
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