Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


La riforma Legge 104 e invalidità partirà dal 30 giugno 2024. A partire da gennaio 2025, si inizierà a sperimentare in nove province italiane selezionate (scopri le ultime notizie su Legge 104invalidità civilecategorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Riforma della Legge 104 e invalidità: si parte in queste nove province

Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.

Sono queste le nove province in cui, da gennaio 2025, si partirà con la riforma della Legge 104 e invalidità.

A breve partirà la formazione per tutti gli enti coinvolti. Durante la sperimentazione, il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali terranno sotto controllo l’intero processo.

Acquista la nostra Guida più dettagliata sull’Invalidità Civile con oltre 150 pagine e le risposte a tutte le domande. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Nel 2025 inizierà una formazione più ampia e dettagliata, rivolta non solo agli Enti pubblici, ma anche agli Enti del Terzo Settore.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Cosa prevede la riforma della Legge 104 e invalidità

Nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 2024 è stato pubblicato il decreto legislativo n. 62 del 3 maggio, conosciuto anche come “decreto disabilità“. Si tratta del decreto che rappresenta il punto centrale della legge delega sulla disabilità (Legge 227/2021).

La riforma della Legge 104 e invalidità cambia profondamente il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita“, apportando modifiche significative alla legge 104 e alle normative sugli accertamenti di invalidità civile, cecità, sordità, e le regole per l’inclusione scolastica e lavorativa delle persone con disabilità.

Come ha dichiarato la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, questo intervento legislativo rappresenta una “svolta epocale nella presa in carico della persona con disabilità (…) per superare il mero assistenzialismo e iniziare ad investire di più sulle competenze di ogni persona“.

Nel dettaglio, la normativa:

  • riforma le procedure di accertamento;

Tra le novità, è prevista l’eliminazione delle visite di revisione.

Addio alle tabelle INPS

E quindi, con la nuova disabilità si parte in nove province: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.

Da gennaio 2025, per la valutazione dell’invalidità non verranno più utilizzate le tabelle percentuali, che, fino a oggi, determinavano i benefici in base alla capacità lavorativa residua dell’individuo.

La Ministra alle disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato l’introduzione dell’Icf, l’Indicatore della Capacità Funzionale, che tiene conto dei fattori qualitativi che caratterizzano ciascuna persona con disabilità. Tra le nuove considerazioni rientrano l’integrità fisica, la capacità di svolgere attività e la partecipazione alla vita sociale.

Basta con le visite di revisione per questi soggetti

Una delle novità più significative riguarda l’abolizione delle visite di revisione periodiche per coloro che soffrono di malattie cronico-degenerative riconosciute o di disabilità gravi. Queste persone non saranno più obbligate a presentarsi costantemente per controlli medici.

Nuovi criteri valutativi

Abbiamo visto che in ambito di valutazione delle capacità lavorative, si assiste a un importante cambiamento che riguarda l’abbandono delle vecchie tabelle di valutazione introdotte con il DM 05/02/1992.

Queste tabelle, basate principalmente sulla valutazione della capacità residua lavorativa, stanno cedendo il passo a nuovi parametri di valutazione. Questi nuovi criteri tengono in considerazione una vasta gamma di fattori che abbracciano aspetti interpersonali, sociali, relazionali e quotidiani. Inoltre, si adottano terminologie più moderne e inclusive.

Un esempio tangibile di questo cambiamento è rappresentato dalla sostituzione dei termini “handicap o “portatore di handicap” con l’espressione “persona con disabilità”.

Concetti come “connotazione di gravità” o “situazione di gravità” sono ora descritti come “necessità di sostegno elevato o molto elevato”.

Questo sottolinea un passaggio importante verso una valutazione più umana e attenta alle esigenze individuali, abbandonando terminologie superate e promuovendo un linguaggio più inclusivo e rispettoso.

Riforma della Legge 104 e invalidità
Riforma della Legge 104 e invalidità. Nella foto: cartina geografica dell’Italia.

Nuova definizione della condizione di disabilità

Con la riforma della Legge 104 e invalidità, la nuova valutazione dell’invalidità civile nel 2025 porta con sé una serie di nuove definizioni, tra cui quella di “condizione di disabilità“.

Questo termine abbraccia una vasta gamma di situazioni che riguardano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali.

Prendendo come riferimento standard internazionali quali la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS e la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD), si cerca di offrire una visione completa e aggiornata delle varie sfaccettature della disabilità.

Un elemento fondamentale della nuova normativa è l’introduzione del questionario WHODAS (Who Disability Assessment Schedule), basato sulla ICF.

Questo strumento consente una valutazione più precisa della salute e della condizione di disabilità, considerando attentamente la gravità dei sintomi e le relative necessità di supporto.

Di seguito puoi scaricare il questionario WHODAS per avere un’idea più precisa di cosa stiamo parlando:

In una prima fase, si prevede l’attuazione di un meccanismo di valutazione incrociata, il cui funzionamento non è ancora del tutto chiaro. Il processo di cambiamento sarà graduale, con fasi di sperimentazione programmate per il 2024 e l’entrata in vigore della normativa prevista entro il 2026.

Nuova procedura di valutazione

Con la riforma della Legge 104 e invalidità si parte in nove province anche per quanto riguarda la nuova procedura di valutazione.

La procedura di valutazione delle disabilità inizia su richiesta dell’interessato. Questo avviene attraverso l’invio telematico del certificato medico introduttivo, redatto dal medico di base.

Durante la visita medica per l’invalidità, si compila il questionario WHODAS e la valutazione avviene idealmente in un’unica sessione collegiale. La Commissione può richiedere ulteriori informazioni o approfondimenti.

Una volta confermata la disabilità, viene rilasciato un certificato che identifica le necessità e il livello di supporto necessarioLa validità di questo certificato può essere temporanea o permanente, a seconda della situazione.

Il processo dovrebbe concludersi entro un limite di tempo definito, massimo 90 giorni dalla presentazione della domanda. Per i malati di cancro e i minori, sono previsti tempi più rapidi.

Come funziona l’invalidità civile nel 2024

Nel 2024, se hai problemi fisici o difficoltà a lavorare a causa di una malattia o un infortunio, potresti avere diritto a un sostegno finanziario assistenziale dall’INPS. Sei considerato un “mutilato o invalido civile” se hai problemi di salute o li hai acquisiti nel tempo, e ora hai difficoltà a lavorare o a svolgere le normali attività quotidiane.

Questo supporto prende la forma di un assegno di invalidità, che viene pagato mensilmente. Tuttavia, per riceverlo, il tuo reddito annuo non deve superare i 5.725,46 euro. Ogni anno, questo importo viene rivalutato in base all’aumento dei prezzi. Per il 2024 corrisponde a 333,33 euro.

Se la tua incapacità lavorativa è totale e permanente, hai diritto a una pensione di inabilità civile.

Per richiedere questi benefici, devi compilare una domanda online sul sito dell’INPS, tramite un patronato o un’associazione di categoria.

Assicurati di allegare un certificato medico che attesti la tua condizione di salute e fornire informazioni dettagliate sul tuo lavoro e il tuo reddito. Inoltre, potresti dover autorizzare qualcun altro a riscuotere il pagamento per tuo conto.

Una volta inviata la domanda, verrà programmata automaticamente una visita medica per valutare la tua condizione. Per ottenere i benefici, avrai bisogno del verbale della Commissione medica che conferma la tua menomazione e il suo grado.

FAQ sull’invalidità civile nel 2024

Chi viene riconosciuto invalido civile nel 2024?

Nel 2024, vengono riconosciute come invalide civili le persone che presentano condizioni di salute che soddisfano i criteri stabiliti dalla legge e dalle tabelle ministeriali. Queste condizioni possono variare da caso a caso e includono, ad esempio, disabilità fisiche o mentali gravi che limitano in modo significativo la capacità di svolgere le attività quotidiane.

Cosa sono le tabelle per l’invalidità civile?

Le tabelle per l’invalidità civile sono strumenti utilizzati per determinare il grado di invalidità di una persona in base a criteri medici e legali. Queste tabelle contengono una serie di parametri e indicatori che vengono presi in considerazione per valutare la condizione di salute di un individuo e stabilire se questa giustifichi il riconoscimento dell’invalidità civile.

Come presentare domanda di invalidità civile?

Per presentare la domanda per l’invalidità civile all’INPS hai a disposizione 2 alternative:

  • Puoi presentarla tu stesso attraverso il portale web dell’INPS, munito di identità digitale: SPID (Sistema Pubblico di Identità), CIE (Carta di identità Elettronica) o CNS(Carta Nazionale dei Servizi).
  • Puoi farti seguire da un’associazione di categoria, da un patronato sindacale o da un CAF.

In entrambi i casi, la domanda per l’invalidità civile va compilata esclusivamente per via telematica, dopo aver redatto il modello domanda invalidità civile INPS, inserendo il numero identificativo presente nel certificato del medico curante.

Il sistema ti permette di stamparlo e ti propone delle date per la convocazione, tra le quali potrei scegliere quella a tuo piacimento. La prima visita deve essere fissata entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda. In caso di patologia oncologica o patologia tra quelle comprese nel decreto 2 agosto 2007, la visita deve ricadere entro 15 giorni dalla data di presentazione della domanda.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui