Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


CHIETI. In 45 si sono riuniti nella sede della Provincia di Chieti per lanciare l’ennesimo grido d’allarme, si spera decisivo, di uno dei uno dei settori più importanti dell’economia abruzzese. I sindaci di 45 Comuni chiedono certezze sugli aiuti per le imprese vitivinicole che, da un anno a questa parte, sono state messe in ginocchio dalla peronospora. Il parassita che, in alcuni casi, ha mandato in fumo fino all’80% per cento del raccolto. A guidare la protesta è giustamente la provincia di Chieti, e in particolare il comprensorio ortonese, dove l’uva rappresenta in alcuni territorio la fetta più grande dell’economia locale. Come ad esempio Tollo: qui 800 famiglie su 1.400 vivono di viticoltura, e il sindaco Angelo Radica è il presidente dell’associazione nazionale Città del vino.
«Si sono riuniti 45 sindaci appartenenti a tutte le parti politiche e a tutte le province abruzzesi, in prevalenza di territori del vino», afferma Radica, «che lanciano un allarme che è anche una sorta di ultimatum da istituzione a istituzione, da ente locale a governo e Regione. Chiediamo risposte certe e tempi certi su queste risposte, perché ci sono territori che sono in sofferenza da un anno e la sofferenza può portare a instabilità sociale. Noi», incalza il sindaco di Tollo, «come tutori della pace sociale, siamo preoccupati e chiediamo date certe».
I sindaci premono per l’attivazione immediata degli strumenti programmati a sostegno delle aziende vitivinicole danneggiate dalla peronospora e lo stanziamento di ulteriori risorse, perché quelle previste sono assolutamente insufficienti. Richieste contenute in un documento inviato al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, al presidente della Regione Marco Marsilio, al sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo e all’assessore regionale al ramo Emanuele Imprudente.
Le aziende danneggiate che non ricevono aiuti concreti da un anno sono quindicimila in Abruzzo secondo Radica, che ribadisce le richieste di sostegno assicurate al settore: in particolare sospensione dei mutui, sgravi contributivi Inps del 50% per 36 mesi, aiuti dell’80% a fondo perduto o mutui agevolati. Richieste delle quali «purtroppo non si è visto nulla. Sappiamo che non si possono fare miracoli perché il governo ha un fondo di 17 milioni, il danno stimato in Abruzzo si avvicina ai 200», aggiunge il sindaco di Tollo, «oltre a noi ci sono altre sette regioni in questa situazione, il danno stimato totale è di un miliardo. Chiediamo almeno una parola di verità, così gli agricoltori sanno come comportarsi».
A Radica fa eco il presidente della Provincia Francesco Menna: «Il settore dell’agricoltura si sente abbandonato», sottolinea Menna, «tante aziende rischiano di chiudere: famiglie, imprenditori, giovani, persone che hanno investito anima e cuore, oltre a risorse economiche, sull’agricoltura. Sono arrivate tante promesse da parte dei governi nazionale e regionale», lamenta il presidente della Provincia, «ma oggi rischiamo di perdere quei pochi finanziamenti promessi dopo le battaglie fatte da associazioni di categoria, alcuni consiglieri regionali e Province».
©RIPRODUZIONE RISERVATA



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui