I nuovi incentivi auto 2024 sono partiti, con le nuove tabelle che tengono conto anche dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), vale a dire quel documento che serve per valutare la situazione economica del nucleo familiare.
Nello specifico, l’ecobonus 2024 permette di ottenere sconti maggiorati del 25% – fino a un massimo di 13.750, per le auto nella fascia di emissioni 0-20 g/km – se l’ISEE dell’acquirente è inferiore a 30.000 euro.
Parliamo di un extra bonus importante che consentirebbe, in caso di rottamazione di auto molto vecchie (Euro 0, 1 o 2) di acquistare una Tesla Model 3 a circa 27.000 euro, una Fiat 500 elettrica (42 kWh) a 19.400 euro, o ancora una Toyota Yaris ibrida a meno di 15.000 euro.
Vediamo quindi come si effettua il calcolo dell’ISEE da presentare in concessionaria per ottenere gli incentivi auto 2024.
ISEE, cos’è
Come detto, l’ISEE è – citando l’Agenzia delle Entrate – “l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata”.
Viene quindi utilizzato da chi può beneficiare di sconti particolari, tra i quali appunto gli incentivi auto 2024.
Bisogna sottolineare il fatto che l’ISEE fa riferimento alla situazione economica dei due anni antecedenti al calcolo, quindi un ISEE richiesto nel 2024, si riferirà ali biennio 2022-2023.
ISEE per incentivi auto, come simularlo online
Prima di richiedere l’attestazione ISEE “ufficiale” è possibile effettuare una simulazione online per comprendere in anticipo se si è in possesso dei requisiti per aver accesso agli incentivi.
La procedura è semplice perchè non è richiesta alcuna registrazione: è sufficiente collegarsi a questa pagina del sito dell’INPS e compilare in forma del tutto anonima un questionario con informazioni inerenti la composizione del nucleo familiare, l’abitazione, il patrimonio immobiliare, quello mobiliare (auto inclusa) e ovviamente il reddito. Cliccando quindi su simula ISEE avrete il dato indicativo.
ISEE per incentivi auto, come certificare il dato
Il modo più semplice per ottenere l’attestazione ISEE, è la modalità cosiddetta DSU preocompilata dove DSU sta per Dichiarazione Sostitutiva Unica. Si tratta di una procedura guidata disponibile sul sito dell’INPS in questa pagina che mette insieme i dati autodichiarati con quelli archiviati nei database della pubblica amministrazione.
Il vantaggio è di natura pratica: non dovrete recuperare i dati patrimoniali e non rischierete nemmeno di commettere errori di trascrizione involontari.
Per procedere bisogna avere a disposizione uno di questi strumenti di identificazione:
- SPID
- Carta d’Identità Elettronica con PIN e lettore NFC o sensore su smartphone e tablet
- CNS o Tessera Sanitaria abilitata come Carta Nazionale dei Servizi con codice PIN e lettore RFID
Al termine della compilazione, se nel vostro nucleo familiari sono presenti altri maggiorenni, è bene ricordare che gli stessi dovranno autorizzare l’uso dei dati, sicché l’emissione dell’attestato non è immediato e si può scegliere se riceverlo via mail o pec.
ISEE per incentivi auto, come farla al CAF
Tutti coloro che non sono pratici di modulistica online o comunque hanno bisogno di un’assistenza dedicata, posso recarvi in un CAF (Centri di Assistenza Fiscale). Bisogna ricordarsi di portare tutti i documenti descritti sopra, necessari per la compilazione della DSU e l’ottenimento dell’ISEE, per poi beneficiare degli incentivi auto maggiorati nel caso in cui la cifra risultante sia inferiore a 30.000 euro.
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