Utilizza la funzionalitĆ  diĀ ricercaĀ interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il bonus verde rientra nella schiera dei bonus casa prorogati dalla Legge di Bilancio 2022 e consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese effettuate per interventi di riqualificazione degli spazi verdi. Rientrano nell’agevolazione, ad esempio alcune tipologie di lavori per la sistemazione di giardini, terrazze e, piĆ¹ in generale, di aree scoperte di pertinenza con la messa a dimora di alberi e piante, incluso il recupero di giardini storici. L’incentivo ĆØ accessibile non solo ai proprietari di immobili ma anche ad affittuari o comodatari.

La scadenza del bonus verde, fissata inizialmente al 31 dicembre 2021, ĆØ stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.

L’incentivo fiscale per terrazzi e aree verdi ĆØ accessibile non solo ai proprietari degli immobili, come accade per alcuni bonus, ma anche ad affittuari o comodatari. Unica prerogativa ĆØ il possedimento o la detenzione dell’immobile sulla base di un titolo idoneo.
In sintesi il bonus verde spetta a:

  • proprietari di un immobile;
  • nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto di intervento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari (come ad esempio inquilini in affitto);
  • comodatari di un immobile;
  • case popolari;
  • enti, pubblici o privati, che corrispondono l’Ires.

Come abbiamo visto, anche i condomini possono usufruire della detrazione del 36% per le parti in comune esterneĀ degli immobili condominiali. In questo caso l’agevolazione, che avrĆ  sempre un tetto massimo di 5mila euro, sarĆ  valida per ogni inquilino nella misura della sua quota millesimale. Unica condizione ĆØ che il singolo condomino abbia preso parte alla spesa per l’esecuzione degli interventi.

Come specifica l’Agenzia delle Entrate a proposito del bonus verde applicato agli edifici condominiali:

In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi“.

Bonus verde per condomini

L’incentivo puĆ² essere impiegato non solo dai proprietari di una singola unitĆ  immobiliare ma anche da singoli condomini intenzionati ad eseguire lavori su parti comuni esterne del condominio. Non cambia l’importo massimo di spesa che ĆØ pari a 5mila euro per unitĆ  immobiliare abitativa appartenente al condominio.Ā 

Se si ha in progetto di effettuare lavori sia sulla propria abitazione che sulle parti comuni di edifici condominiali, il bonus sarĆ  di 5mila euro sia nel primo caso che nel secondo (nel limite della quota a lui amputabile), a condizione ovviamente che siano state versate correttamente tutte le rate del condominio.Ā 

Infine per gliĀ immobili ad uso non abitativoĀ con utilizzo promiscuo, cioĆØ sia abitativo che d’ufficio, il beneficioĀ riconosciuto ĆØ pari alla metĆ . Non ĆØ invece previsto per negozi, uffici e altri immobili non destinati all’uso abitativo.

Unica eccezione ĆØ il caso di un immobile composto anche da negozi, in cui non saranno valutare le unitĆ  immobiliari che compongono il condominio ma il numero degli appartamenti.

Sono ammessi alla detrazioni le seguenti tipologie di lavori:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unitĆ  immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • riqualificazione di tappeti erbosi (sono esclusi quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro);
  • miglioramento o realizzazione di impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di giardini pensili;
  • realizzazione di coperture a verde;
  • realizzazione di impianti di irrigazione;
  • realizzazione di pozzi;
  • lavori di restauro;
  • interventi di recupero di giardini di interesse storico e artistico di pertinenza di immobili vincolati;
  • spese per la progettazione e la manutenzione delle aree verdi purchĆ© siano eseguiti i relativi lavori di esecuzione.

Per quanto concerne gli interventi per la realizzazione di fioriere in cemento e/o lā€™allestimento a verde di balconi e terrazzi (per la collocazione di piante e arbusti), lā€™accesso al bonus ĆØ consentito qualora siano permanenti e riferiti ad un intervento innovativo che riguardi l’intera sistemazione.Ā Nel bonus rientra anche la realizzazione diĀ pergolatiĀ (coperture a verde) di giardini pensili.

La detrazione non spetta invece per le seguenti spese:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo;
  • i lavori in economia,Ā in questo caso il contribuente puĆ² comunque rivolgersi a fornitori diversi per lā€™acquisto degli alberi/piante/arbusti/cespugli/specie vegetali e per la realizzazione dellā€™intervento, fermo restando che lā€™agevolazione spetta a condizione che lā€™intervento di riqualificazione dellā€™area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione.

Gli interventi che non rientrano nella misura fiscale riguardano tutti quei lavori svolti in proprio (“in economia”), come la sistemazione di piante in vasi e gli interventi concernenti la manutenzione ordinaria di giardini giĆ  esistenti. La misura nasce infatti per sostenere le spese straordinarie.

Tagliate fuori dall’agevolazione sono poi le spese per acquistare strumenti o attrezzature specifiche, come ad esempio tagliaerba, pale, forbici, rastrelli, ecc. Infine non sono detraibili neanche gli interventi che interessano la realizzazione di un giardino costruito nell’ambito di un nuovo immobile dato in appalto.

Il limite massimo di spesa previsto dal bonus ĆØ di 5mila euro per unitĆ  immobiliare ad uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse allā€™esecuzione degli interventi. Quindi a fronte di una spesa di 5mila euro, la detrazione sarĆ  di 1.800 euro, ripartito in dieci quote annuali di pari importo (180 euro).Ā Lā€™agevolazione non si applica agli immobili con destinazione diversa da quella abitativa. Pertanto, gli edifici come negozi oppure uffici sono esclusi dal beneficio.

Il bonus si puĆ² ottenere solo se ci si rivolge aĀ personale specializzatoĀ per gli interventi sugli spazi verdi. Per ottenere il bonus l’intervento deve essere certificato con il rilascio di una ricevuta fiscale da parte della ditta che ha eseguitoĀ i lavori. ƈ inoltre obbligatorio produrre un’autocertificazione dove indicare le somme totali delle spese portate in detrazione, che andranno indicate anche nel quadro E del modello 730 dell’anno in cui sono state sostenute, con il codice 12.Ā 

Per accedere alla detrazione, infine, ĆØ necessario che i pagamenti siano tracciabili, attraverso l’esecuzione di un “bonifico parlante“. I pagamenti, infatti, per essere passibili di detrazioni, devono essere eseguiti attraverso un sistema (bonifico bancario o postale) che tenga traccia di:

  • causale del versamento
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • numero di partita iva o codice fiscale del soggetto a cui viene indirizzato il bonifico.

Oltre al bonifico parlante, le modalitĆ  per tenere traccia delle operazioni possono essere anche informatizzate, come ad esempio attraverso pagamenti digitali (bonifici, bancomat, carte di credito).

Di seguito la documentazione da controllare e riservare per il bonus verde:

Tipologia Documenti
Bonus Verde
  • Fatture o ricevute fiscali per comprovare la spesa e la riconducibilitĆ  della stessa agli interventi agevolabili;
  • documentazione che attesta il pagamento tracciabile: assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, bonifici, bancario o postale, carte di credito o debito;
  • autocertificazione con lā€™ammontare delle spese sulle quali ĆØ calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;
  • dichiarazione dellā€™Amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi lā€™entitĆ  della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione (in assenza di amministratore, una documentazione inerente la spesa sostenuta);
  • in mancanza del codice fiscale del condominio minimo (documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto alla agevolazione), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unitĆ  immobiliari facenti parte del condominio.

Al contrario di altre agevolazioni come l’Ecobonus o il Superbonus 110%, perĀ il bonus verde non ĆØ prevista la possibilitĆ  di applicare la cessione del credito o lo sconto in fattura, come del resto neanche ulteriori adempimenti. L’unico modo per usufruire del rimborso fiscale ĆØ attraverso lo sgravio diretti dell’imponibile Irpef.Ā 



 

***** l’articolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto dā€™autore art. 70 consente lā€™utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:Ā  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientificaĀ entro i limiti giustificati da tali fini eĀ purchĆ© non costituiscano concorrenza allā€™utilizzazione economica dellā€™opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews ĆØ un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalitĆ  di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dallā€™art. 70 legge sul diritto dā€™autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo ĆØ indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta lā€™approvazione o lā€™avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; nĆ© implica alcuna forma di garanzia da parte di questā€™ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non ĆØ responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicitĆ , correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietĆ  intellettuale e/o industriale, della legalitĆ  e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, nĆ© risponde della loro eventuale contrarietĆ  allā€™ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilitĆ  per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui