Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il presente contributo è l’opinione personale di chi lo ha redatto e non impegna la linea editoriale di Ticinonews.ch. I contributi vengono pubblicati in ordine di ricezione. La redazione si riserva la facoltà di non pubblicare un contenuto o di rimuoverlo in un secondo tempo. In particolare, non verranno pubblicati testi anonimi, incomprensibili o giudicati lesivi. I contributi sono da inviare a [email protected] con tutti i dati che permettano anche l’eventuale verifica dell’attendibilità.

Il titolo sembra
uno scherzo di pessimo gusto. Ma è la realtà ipocrita nella quale è stata formulata
la riforma tributaria in votazione il 9 giugno. Tre mesi fa la maggioranza del
Gran Consiglio ha approvato il Preventivo cantonale tagliando complessivamente undici
milioni di franchi alle strutture che offrono sostegno alle persone con
disabilità.

La Fondazione
Diamante promuove l’inclusione di persone in situazione di handicap tramite
laboratori protetti, unità abitative e servizi di inserimento lavorativo. Un
suo collaboratore aveva commentato con queste parole la decisione dei tagli:
“Noi ci occupiamo di una fascia di popolazione fragile, spesso marginalizzata
dalla società e il nostro compito è tentare d’includerla. Il messaggio politico
che passa col Preventivo è: “Ne possiamo fare a meno”. Questo fa di noi
dei lavoratori di serie b, ma di riflesso colpisce l’intera utenza,
considerandola cittadinanza di serie b a tutti gli effetti”. Chiarissimo anche
il direttore di Pro Infirmis: “A farne le spese di queste misure, in fin dei
conti, sono le persone con disabilità” (Area 27.02.2024). Senza fondi si
bloccano i progetti volti a migliorarne la qualità di vita. Colpendo iniziative
e prestazioni magari già pianificate. Concretamente, ad esempio, significa che
per le famiglie con un figlio a cui è stato diagnosticato l’autismo
verosimilmente si allungheranno i tempi per usufruire di un servizio specialistico.

A questo quadro
si aggiungono i tagli nel campo dell’assistenza agli anziani e a quello del
sostegno ai giovani in difficoltà. Quest’ultimo settore è alle prese con la
complessità delle richieste di aiuto. Così afferma un dirigente della
Conferenza dei direttori dei Centri educativi per minorenni: «Abbiamo sempre
più a che fare con bambini anche molto piccoli che vivono situazioni di forte
disagio, sofferenza e fragilità. Un tempo le richieste di accoglienza nelle
nostre strutture erano legate soprattutto agli adolescenti di 12, 13, 14 anni,
mentre ultimamente stiamo assistendo a un abbassamento importante dell’età e a
una trasformazione dei bisogni per i quali è necessario un intervento sempre
più specifico. Risparmiare in questo ambito può portare a situazioni
estremamente problematiche» (Regione 22.05.24). Eppure sono stati tagliati
350mila franchi più il prelievo di 2,34 milioni dai fondi capitalizzati.
Impoverendo questi fondamentali servizi. Tagli che gli specialisti descrivono
come un boomerang: riducendo la capacità d’intervento sul disagio si rischia
solo di cronicizzare i problemi… aumentando i futuri costi sociali ed
economici.

In questo contesto
di tagli a scapito dei più fragili, ecco che la stessa maggioranza politica
propone gli ennesimi regali fiscali a beneficio sostanzialmente dei più ricchi.
Si risparmia sui più vulnerabili sostenendo che mancano risorse ma poi si
offrono risorse a chi non ne ha bisogno. Svuotando ancor più le casse pubbliche
per ricominciare l’anno prossimo a giustificare nuovi tagli perché ci si è
volutamente privati di entrate.  

La riforma
fiscale prevede in particolare la riduzione del 20% dell’aliquota massima per
chi ha un imponibile superiore ai 300’000 franchi, pari a un salario mensile di
30’000 franchi. Il ceto medio e la stragrande maggioranza della popolazione ne
pagherà le conseguenze. L’Associazione dei comuni ticinesi ha dichiarato che la
riforma causerà perdite che andranno compensate aumentando tasse e
moltiplicatori comunali.  I favorevoli
alla riforma ne sostengono la necessità per “evitare la fuga” dei ricchi. Ma è
una favola: il Ticino dal 2003 ad oggi è il Cantone in Svizzera che ha visto
aumentare maggiormente il numero di contribuenti con più di 5 milioni di
sostanza, passando da 359 a 2’229, con una crescita ben superiore a quella di
Zugo e Svitto.

Togliere ai
disabili e dare ai milionari? No grazie.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui