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La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane celebra la sua 24^ edizione, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare il più grande museo diffuso d’Italia. Domenica 26 maggio, ben 16 dimore storiche apriranno gratuitamente le loro porte in Friuli Venezia Giulia, permettendo una visita esclusiva all’interno di questi tesori architettonici. L’evento è un’occasione imperdibile per immergersi nella storia e nella cultura di un territorio ricco di fascino e tradizione.

In provincia di Udine, Casa Asquini a Fagagna, Casa Foffani a Trivignano Udinese, La Brunelde – Casaforte d’Arcano a Fagagna, Palazzo de Gleria a Comeglians, Villa Lovaria a Pavia di Udine, Villa Shubert a Marsure di Povoletto, Villa Pace a Campolongo Tapogliano, Villa dei Conti Beria di Sale e d’Argentina a Manzano, Villa Del Torso Paulone a Moruzzo, Villa Gallici Deciani a Cassacco, Palazzo Orgnani, Palazzo Pavona Asquini e Villa Garzoni a Udine sono solo alcune delle dimore che apriranno le porte ai visitatori. Questi edifici storici rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, testimoni di epoche passate e custodi di storie affascinanti.

In provincia di Gorizia, Villa Marchese de Fabris a San Canzian d’Isonzo sarà aperta al pubblico, offrendo l’opportunità di ammirare un esempio di architettura signorile e di scoprire la storia della famiglia nobile che l’ha abitata. Questa villa è un gioiello architettonico che merita di essere conosciuto e apprezzato.

In provincia di Pordenone, la chiesa di San Girolamo a Marzinis di Fiume Veneto e Villa Della Donna a Valvasone apriranno le loro porte, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare luoghi ricchi di storia e di fascino. La chiesa di San Girolamo, con la sua architettura suggestiva e i suoi interni affrescati, rappresenta un importante esempio di patrimonio religioso, mentre Villa Della Donna è un magnifico esempio di residenza nobiliare.

16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia
16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia

L’ingresso a tutte queste dimore è gratuito, ma è necessario prenotare la propria visita tramite il sito ufficiale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Questo permette di garantire un’esperienza organizzata e sicura per tutti i visitatori. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep). Inoltre, ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, a testimonianza dell’importanza culturale e turistica di questa iniziativa.

Le Dimore Storiche non sono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica significativa per il territorio. Questi luoghi, infatti, creano valore sociale e culturale, stimolando settori come il turismo, l’artigianato e il restauro, specialmente nelle aree meno urbanizzate. Le dimore, essendo beni non delocalizzabili, offrono un contributo duraturo all’economia locale e, se valorizzate adeguatamente, possono essere un motore di crescita per i piccoli comuni, favorendo un ritorno positivo per le attività produttive locali.

Negli ultimi anni, il turismo di breve-medio raggio ha visto una crescita significativa, offrendo nuove opportunità per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale dei borghi italiani. Questo tipo di turismo, conosciuto come turismo di prossimità, stimola lo sviluppo delle comunità locali, favorendo la nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali che arricchiscono ulteriormente il territorio. Le dimore storiche, inserite in contesti spesso lontani dalle grandi città, offrono un’esperienza unica e autentica, capace di attirare visitatori interessati a scoprire la vera essenza del nostro paese.

La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane rappresenta quindi un’occasione unica per riscoprire e apprezzare il patrimonio storico e culturale del nostro paese. Questa manifestazione, giunta alla sua 24^ edizione, continua a crescere e a coinvolgere sempre più persone, testimoniando l’importanza e il valore delle dimore storiche per la nostra cultura e la nostra economia.

16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia 16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia
16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia

Ogni dimora aperta al pubblico racconta una storia unica, fatta di architettura, arte e tradizioni. Ad esempio, Casa Asquini a Fagagna è un esempio di architettura rurale del XVII secolo, con affreschi e decorazioni che testimoniano la vita e la cultura dell’epoca. Casa Foffani a Trivignano Udinese è invece una villa veneta del XVIII secolo, circondata da un magnifico giardino all’italiana. La Brunelde – Casaforte d’Arcano a Fagagna è una fortificazione medievale che offre un viaggio nel tempo, con le sue torri e le sue mura possenti.

Palazzo de Gleria a Comeglians è un esempio di architettura nobiliare del XVIII secolo, con interni decorati e arredi d’epoca che raccontano la vita della nobiltà friulana. Villa Lovaria a Pavia di Udine è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con un parco secolare e interni riccamente decorati. Villa Shubert a Marsure di Povoletto è una villa padronale del XIX secolo, con un magnifico parco e interni eleganti.

Villa Pace a Campolongo Tapogliano è una villa veneta del XVIII secolo, con un parco all’inglese e interni decorati con affreschi e stucchi. Villa dei Conti Beria di Sale e d’Argentina a Manzano è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con un parco secolare e interni lussuosi. Villa Del Torso Paulone a Moruzzo è una villa veneta del XVIII secolo, con un parco all’italiana e interni decorati con affreschi e stucchi.

Villa Gallici Deciani a Cassacco è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con un parco secolare e interni lussuosi. Palazzo Orgnani è un esempio di architettura nobiliare del XVIII secolo, con interni decorati e arredi d’epoca che raccontano la vita della nobiltà friulana. Palazzo Pavona Asquini è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con interni decorati e arredi d’epoca. Villa Garzoni a Udine è una villa veneta del XVIII secolo, con un magnifico giardino all’italiana.

Villa Marchese de Fabris a San Canzian d’Isonzo è una villa padronale del XIX secolo, con un parco secolare e interni eleganti. La chiesa di San Girolamo a Marzinis di Fiume Veneto è un esempio di architettura religiosa del XVIII secolo, con affreschi e decorazioni che testimoniano la vita e la cultura dell’epoca. Villa Della Donna a Valvasone è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con un parco secolare e interni lussuosi.

Ognuna di queste dimore offre un’esperienza unica e irripetibile, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nella cultura del nostro paese. La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane è quindi un’occasione imperdibile per scoprire e apprezzare il patrimonio storico e culturale del nostro paese.

16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia 16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia
16 dimore aperte in Friuli Venezia Giulia

Le dimore storiche sono luoghi di grande fascino e bellezza, che testimoniano la ricchezza e la diversità del nostro patrimonio culturale. Questi edifici, con le loro architetture raffinate e i loro interni decorati, offrono un viaggio nel tempo, permettendo di rivivere le atmosfere e le tradizioni di epoche passate. Le dimore storiche non sono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica significativa per il territorio. Questi luoghi, infatti, creano valore sociale e culturale, stimolando settori come il turismo, l’artigianato e il restauro, specialmente nelle aree meno urbanizzate. Le dimore, essendo beni non delocalizzabili, offrono un contributo duraturo all’economia locale e, se valorizzate adeguatamente, possono essere un motore di crescita per i piccoli comuni, favorendo un ritorno positivo per le attività produttive locali.

Negli ultimi anni, il turismo di breve-medio raggio ha visto una crescita significativa, offrendo nuove opportunità per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale dei borghi italiani. Questo tipo di turismo, conosciuto come turismo di prossimità, stimola lo sviluppo delle comunità locali, favorendo la nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali che arricchiscono ulteriormente il territorio. Le dimore storiche, inserite in contesti spesso lontani dalle grandi città, offrono un’esperienza unica e autentica, capace di attirare visitatori interessati a scoprire la vera essenza del nostro paese.

Le dimore storiche non sono solo luoghi di interesse culturale e turistico, ma rappresentano anche un patrimonio inestimabile per la conservazione delle tradizioni e della storia locale. Questi edifici, molti dei quali sono stati restaurati e mantenuti con grande cura, raccontano storie di famiglie nobili, di artisti e artigiani, di eventi storici che hanno segnato il territorio e la nazione. Le visite guidate offrono non solo l’opportunità di ammirare la bellezza architettonica e artistica delle dimore, ma anche di conoscere aneddoti e curiosità legati alla loro storia.

Casa Asquini, ad esempio, non è solo una dimora storica, ma un vero e proprio museo vivente. Durante la visita, i partecipanti possono scoprire come si viveva nel XVII secolo, ammirando gli affreschi originali e gli arredi d’epoca. La famiglia Asquini, che ha abitato la casa per generazioni, ha lasciato un segno indelebile nella storia locale, e la dimora conserva testimonianze del loro contributo culturale e sociale.

La Brunelde – Casaforte d’Arcano è un’altra gemma nascosta del Friuli Venezia Giulia. Questa fortificazione medievale, con le sue torri possenti e le sue mura spesse, offre un’affascinante panoramica sulla vita del medioevo. I visitatori possono esplorare le stanze storiche, vedere gli strumenti di difesa e immaginare come doveva essere la vita in un’epoca così turbolenta.

Villa Lovaria a Pavia di Udine è un esempio straordinario di residenza nobiliare del XVIII secolo. Il parco secolare che circonda la villa è un’oasi di pace e bellezza, ideale per passeggiate tranquille e per ammirare la flora e la fauna locali. Gli interni della villa, riccamente decorati con affreschi e stucchi, offrono uno spaccato della vita lussuosa della nobiltà friulana.

Palazzo de Gleria a Comeglians è un altro esempio di architettura nobiliare del XVIII secolo. Questo palazzo, con i suoi interni splendidamente decorati, è un testimone della vita della nobiltà friulana. La visita a Palazzo de Gleria permette di immergersi nell’atmosfera elegante e raffinata dell’epoca, ammirando le opere d’arte e gli arredi originali.

Villa Shubert a Marsure di Povoletto è una villa padronale del XIX secolo, circondata da un magnifico parco. Questa dimora offre un’esperienza unica, con i suoi interni eleganti e le sue stanze riccamente decorate. Il parco della villa è un luogo ideale per rilassarsi e godersi la bellezza della natura, con piante secolari e fiori colorati.

Villa Pace a Campolongo Tapogliano è una villa veneta del XVIII secoloVilla Pace a Campolongo Tapogliano è una villa veneta del XVIII secolo
Villa Pace a Campolongo Tapogliano è una villa veneta del XVIII secolo

Villa Pace a Campolongo Tapogliano è una villa veneta del XVIII secolo, famosa per il suo parco all’inglese e per gli interni decorati con affreschi e stucchi. La visita a Villa Pace permette di ammirare l’architettura e l’arte dell’epoca, e di conoscere la storia della famiglia che ha abitato la villa per generazioni.

Villa dei Conti Beria di Sale e d’Argentina a Manzano è un’altra dimora storica di grande valore. Questa residenza nobiliare del XVIII secolo è famosa per il suo parco secolare e per gli interni lussuosi. La visita a Villa dei Conti Beria di Sale e d’Argentina offre un’opportunità unica di scoprire la vita della nobiltà friulana e di ammirare le opere d’arte e gli arredi originali.

Villa Del Torso Paulone a Moruzzo è una villa veneta del XVIII secolo, con un parco all’italiana e interni decorati con affreschi e stucchi. Questa dimora offre un’esperienza unica, permettendo ai visitatori di immergersi nell’atmosfera elegante e raffinata dell’epoca. Il parco della villa è un luogo ideale per passeggiate tranquille e per ammirare la bellezza della natura.

Villa Gallici Deciani a Cassacco è una residenza nobiliare del XVIII secolo, famosa per il suo parco secolare e per gli interni lussuosi. La visita a Villa Gallici Deciani permette di ammirare l’architettura e l’arte dell’epoca, e di conoscere la storia della famiglia che ha abitato la villa per generazioni.

Palazzo Orgnani è un esempio di architettura nobiliare del XVIII secolo, con interni decorati e arredi d’epoca che raccontano la vita della nobiltà friulana. La visita a Palazzo Orgnani offre un’opportunità unica di scoprire la vita della nobiltà friulana e di ammirare le opere d’arte e gli arredi originali.

Palazzo Pavona Asquini è una residenza nobiliare del XVIII secolo, con interni decorati e arredi d’epoca. La visita a Palazzo Pavona Asquini permette di immergersi nell’atmosfera elegante e raffinata dell’epoca, ammirando le opere d’arte e gli arredi originali.

Villa Garzoni a Udine è una villa veneta del XVIII secolo, famosa per il suo magnifico giardino all’italiana. La visita a Villa Garzoni offre un’opportunità unica di scoprire la vita della nobiltà friulana e di ammirare le opere d’arte e gli arredi originali. Il giardino della villa è un luogo ideale per passeggiate tranquille e per ammirare la bellezza della natura.

Villa Marchese de Fabris a San Canzian d’Isonzo è una villa padronale del XIX secolo, famosa per il suo parco secolare e per gli interni eleganti. La visita a Villa Marchese de Fabris offre un’opportunità unica di scoprire la vita della nobiltà friulana e di ammirare le opere d’arte e gli arredi originali.

La chiesa di San Girolamo a Marzinis di Fiume Veneto è un esempio di architettura religiosa del XVIII secolo, famosa per i suoi affreschi e le sue decorazioni. La visita alla chiesa di San Girolamo offre un’opportunità unica di scoprire la vita e la cultura dell’epoca, ammirando le opere d’arte e gli arredi originali.

Villa Della Donna a Valvasone è una residenza nobiliare del XVIII secolo, famosa per il suo parco secolare e per gli interni lussuosi. La visita a Villa Della Donna offre un’opportunità unica di scoprire la vita della nobiltà friulana e di ammirare le opere d’arte e gli arredi originali.

Queste dimore storiche rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra cultura e la nostra economia. La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane è quindi un’occasione imperdibile per scoprire e apprezzare il patrimonio storico e culturale del nostro paese. Questo evento, giunto alla sua 24^ edizione, continua a crescere e a coinvolgere sempre più persone, testimoniando l’importanza e il valore delle dimore storiche per la nostra cultura e la nostra economia.

Le dimore storiche non sono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica significativa per il territorio. Questi luoghi, infatti, creano valore sociale e culturale, stimolando settori come il turismo, l’artigianato e il restauro, specialmente nelle aree meno urbanizzate. Le dimore, essendo beni non delocalizzabili, offrono un contributo duraturo all’economia locale e, se valorizzate adeguatamente, possono essere un motore di crescita per i piccoli comuni, favorendo un ritorno positivo per le attività produttive locali.

Negli ultimi anni, il turismo di breve-medio raggio ha visto una crescita significativa, offrendo nuove opportunità per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale dei borghi italiani. Questo tipo di turismo, conosciuto come turismo di prossimità, stimola lo sviluppo delle comunità locali, favorendo la nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali che arricchiscono ulteriormente il territorio. Le dimore storiche, inserite in contesti spesso lontani dalle grandi città, offrono un’esperienza unica e autentica, capace di attirare visitatori interessati a scoprire la vera essenza del nostro paese.

La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane rappresenta quindi un’occasione unica per riscoprire e apprezzare il patrimonio storico e culturale del nostro paese. Questo evento, giunto alla sua 24^ edizione, continua a crescere e a coinvolgere sempre più persone, testimoniando l’importanza e il valore delle dimore storiche per la nostra cultura e la nostra economia.

Le dimore storiche non sono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica significativa per il territorio. Questi luoghi, infatti, creano valore sociale e culturale, stimolando settori come il turismo, l’artigianato e il restauro, specialmente nelle aree meno urbanizzate. Le dimore, essendo beni non delocalizzabili, offrono un contributo duraturo all’economia locale e, se valorizzate adeguatamente, possono essere un motore di crescita per i piccoli comuni, favorendo un ritorno positivo per le attività produttive locali.

Le iniziative come la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche offrono un’opportunità preziosa per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale. Questi eventi permettono non solo di valorizzare le dimore storiche, ma anche di creare una connessione tra le persone e il loro patrimonio culturale, aumentando la consapevolezza e l’apprezzamento per la storia e la cultura del proprio paese.

Il coinvolgimento della comunità locale è un altro aspetto fondamentale di queste iniziative. Le visite guidate, spesso condotte da esperti locali, offrono una prospettiva unica sulla storia e la cultura del territorio. Questo tipo di approccio permette di valorizzare le competenze e le conoscenze locali, contribuendo a creare un senso di orgoglio e appartenenza nella comunità.

Inoltre, le dimore storiche rappresentano un’opportunità educativa importante. Le scuole e le università possono utilizzare queste visite come strumenti didattici, offrendo agli studenti un’esperienza di apprendimento immersiva e coinvolgente. Le dimore storiche possono diventare veri e propri laboratori di storia, arte e cultura, dove gli studenti possono imparare in modo diretto e concreto.

La conservazione delle dimore storiche richiede anche un impegno significativo in termini di restauro e manutenzione. Questi edifici, spesso antichi e fragili, necessitano di interventi costanti per preservare la loro integrità e bellezza. Gli eventi come la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche possono contribuire a raccogliere fondi e risorse per questi interventi, sensibilizzando il pubblico sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale.

Il ruolo delle dimore storiche nell’economia locale non può essere sottovalutato. Questi edifici, con la loro capacità di attirare turisti e visitatori, possono stimolare l’economia locale in molti modi. I visitatori che partecipano a queste visite spesso trascorrono del tempo nelle comunità locali, spendendo denaro in ristoranti, negozi e altre attività commerciali. Questo tipo di turismo può avere un impatto positivo significativo sull’economia locale, creando posti di lavoro e sostenendo le imprese locali.

Le dimore storiche possono anche diventare sedi di eventi culturali e sociali, come matrimoni, conferenze, mostre d’arte e concerti. Questi eventi non solo attirano visitatori, ma contribuiscono anche a rafforzare il tessuto sociale e culturale delle comunità locali. Le dimore storiche possono diventare veri e propri centri culturali, contribuendo a mantenere vive le tradizioni e la cultura locale.

Un altro aspetto importante delle dimore storiche è il loro potenziale per il turismo sostenibile. Questi edifici, spesso situati in aree rurali o meno urbanizzate, offrono un’alternativa al turismo di massa, promuovendo un tipo di turismo più responsabile e rispettoso dell’ambiente. Le dimore storiche possono contribuire a preservare il paesaggio naturale e a promuovere pratiche sostenibili, creando un modello di turismo che valorizza e protegge il patrimonio culturale e naturale.

In conclusione, la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane rappresenta un’occasione unica per riscoprire e apprezzare il patrimonio storico e culturale del nostro paese. Questo evento, giunto alla sua 24^ edizione, continua a crescere e a coinvolgere sempre più persone, testimoniando l’importanza e il valore delle dimore storiche per la nostra cultura e la nostra economia. Le dimore storiche non sono solo un patrimonio culturale, ma rappresentano anche una risorsa economica significativa per il territorio. Questi luoghi, infatti, creano valore sociale e culturale, stimolando settori come il turismo, l’artigianato e il restauro, specialmente nelle aree meno urbanizzate. Le dimore, essendo beni non delocalizzabili, offrono un contributo duraturo all’economia locale e, se valorizzate adeguatamente, possono essere un motore di crescita per i piccoli comuni, favorendo un ritorno positivo per le attività produttive locali. Le dimore storiche, con il loro fascino senza tempo e la loro capacità di raccontare storie uniche, rappresentano un tesoro inestimabile per la nostra nazione, un patrimonio da conoscere, apprezzare e preservare per le future generazioni.

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