Dall’8 giugno di può presentare domanda di Bonus Mezzogiorno, utilizzando il nuovo modello di comunicazione aggiornato alle novità 2023. Stessa data per la richiesta di agevolazioni nelle ZES e ZLS del Centro Sud.
Le istruzioni del caso sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate, a margine della pubblicazione del provvedimento direttoriale del 1° giugno 2023. Vediamo cosa è cambiato per il Bonus Mezzogiorno e come richiederlo.
Bonus Mezzogiorno: le novità 2023
Il tax credit riguarda gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio in beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive del Sud Italia, delle Zone economiche speciali (ZES) e delle Zone logistiche semplificate (ZLS).
La misura è stata oggetto di proroga per l’intero 2023(articolo 1, commi 265 e 267, della legge n. 197/2022) , ragion per cui è stato aggiornato il modello di comunicazione sugli investimenti agevolati, che prevede anche una serie di semplificazioni.
Sono infatti stati eliminati i riquadri con le annualità prestampate e sono stati sostituiti con un solo riquadro riguardante gli investimenti effettuati nell’anno agevolabile.
Beneficiari del Bonus
Possono fruire del Bonus Mezzogiorno le imprese che acquisiscono (anche tramite leasing finanziario) macchinari, impianti o attrezzature per strutture produttive in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle zone assistite della regione Abruzzo, nelle ZES e nelle ZLS.
Come si richiede il Bonus Mezzogiorno
La nuova versione del modello (pubblicato insieme alle istruzioni di compilazione) riguarda gli investimenti a partire dal 1° gennaio, mentre per quelli antecedenti si dovrà usare il vecchio schema di domanda, rispettando però la scadenza del prossimo 31 dicembre 2023. Per investimenti realizzati dal 2016 al 2022, infatti, il modello dovrà essere trasmesso entro fine anno.
Il nuovo modello potrà essere trasmesso dall’impresa beneficiaria o da un intermediario incaricato, tramite il software “CIM23”, reso disponibile sul sito dell’Agenzia. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.
Qui le istruzioni di compilazione, del nuovo modello e i dettagli sulle nuove regole, contenute nel provvedimento del 1° giugno 2023 del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
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