Cosa prevedono e per chi le attuali agevolazioni 2024 disponibili per i disoccupati per aprire una partita Iva o una nuova attivit
Agevolazioni per disoccupati per aprire una azienda, quali sono?
Tra le agevolazioni per disoccupati per aprire un’azienda ci sono il Fondo per il sostegno al credito per le imprese cooperative, nuova Marcora e nuovo SelfiEmployment.
Quali sono gli aiuti e le agevolazioni 2024 per i disoccupati per aprire una partita iva, o un’attività o un’azienda? Sono diverse le agevolazioni in vigore per i disoccupati, definite per supportarne l’intenzione di rientrare nel mondo del lavoro. Vediamo quali sono nel dettaglio.Â
Quali agevolazioni e aiuti 2024 sono disponibili per i disoccupati per aprire una partita iva, un’attività o un’azienda
Sono diverse le agevolazioni e gli aiuti disponibili per i disoccupati che abbiao intenzione di aprire una partita Iva, o avviare una nuova attività , o una nuova azienda.
Si parte, in particolare, dal Fondo per il sostegno al credito per le imprese cooperative: si tratta di un finanziamento a medio-lungo termine che copre fino al 70% fino ad un importo massimo di 350mila euro o 210mila euro per le cooperative costituite da non più di 12 mesi e i circoli cooperativi.
Il tasso nominale annuo applicato è dello 0,5% e dello 0,1% per le cooperative sociali e i loro consorzi e peri progetti di imprese rigenerate dai lavoratori.
Tra gli aiuti disponibili nel 2024 per avviare un’attività o un’azienda c’è il contributo a fondo perduto Resto al Sud.Â
Si tratta a di un incentivo che ha come obiettivo quello di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e in alcune regioni selezionate del centro Italia.
In particolare, le regioni incluse sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Resto al Sud garantisce una copertura totale delle spese previste dal bando suddividendo il contributo in un 50% dell’agevolazione erogata in forma di contributo a fondo perduto e un altro 50% riconosciuto come un finanziamento con garanzia da parte del Fondo di Garanzia PMI
Gli interessi di quest’ultima parta sono a carico di Invitalia, a cui ogni azienda può chiedere fino a 50mila euro, che salgono a 200mila per le imprese che hanno più di quattro soci.
Un altro aiuto disponibile è Smart&Start Italia, volto a garantire l’avvio e lo sviluppo di startup innovative in Italia.
Si tratta di un finanziamento valido peri progetti aziendali di valore compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro.
Le imprese che possono accedere a tali finanziamenti non devono essere costituite da più di 60 mesi ed essere iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Oltre al finanziamento, l’incentivo prevede anche un percorso di tutoraggio tecnico-gestionale per le startup innovative dalla durata di 12 mesi.
Per avviare un’attività o aprire un’azienda sono disponibili anche contributi a fondo perduto a tasso zero e specifici incentivi per giovani e donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne.
Per l’apertura di una nuova Partita Iva nel 2024 lda parte di un disoccupato che ha intenzione di avviare una nuova attività ‘agevolazione più importante disponibile è certamente la possibilità di aderire al regime fiscale forfettario.
Con questo regime agevolato, per i primi 5 anni di apertura della Partita Iva si paga solo il 5% di tasse sui guadagni conseguiti.Â
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