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Bologna, 17 maggio 2024 – Il governo sblocca i rimborsi per i beni mobili: un anno dopo, gli alluvionati dell’Emilia-Romagna potranno ottenere i risarcimenti per gli elettrodomestici e i mobili di casa distrutti dalla furia dell’acqua. Una bella notizia che arriva poco prima della proiezione del docu-film ’Ho visto il finimondo’ al cinema Modernissimo di Bologna, realizzato da Valerio Baroncini, vicedirettore de il Resto del Carlino, e dal giornalista Marco Santangelo, e prodotto da Qn-Carlino, Bcc ravennate forlivese e imolese e Cineteca di Bologna con il patrocinio della Regione. E mentre in sala salvatori e alluvionati rivivevano dalle immagini del documentario il cataclisma del maggio scorso, il commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Figliuolo, rassicurava: “I rimborsi dei beni mobili arriveranno presto”. Sui tempi, però, passa la palla al viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami che, a nome del governo, dà qualche dettaglio in più: “Il provvedimento è pronto, lo avremo la prossima settimana. Poi seguirà un’ordinanza della struttura commissariale”. Tali indennizzi saranno a titolo forfettario “perché è impossibile fare una puntuale valutazione dei beni”, continua il viceministro, ma tra il contributo immediato di sostegno (del valore di 5mila euro), già erogato, e questa misura “non saremo al di sotto dei diecimila euro per famiglia”.

Il presidente dell’Emilia-Romagna (e del Pd), Stefano Bonaccini, prima di rivivere “il finimondo” sul grande schermo, ricorda “l’ottima collaborazione con Figliuolo”, ma liquida l’annuncio di Bignami: “Alleluja, dopo un anno… Ma sono contento, dovevano arrivare”. Figliuolo, dalla sua, fa il punto sui rimborsi ai privati, tema ’caldo’ di questi mesi: “Siamo riusciti a sbloccare la macchina e sono soddisfatto. Non è stato semplice. Grazie a due ordinanze, più una che integra e snellisce, siamo a quasi cento domande approvate e rimborsate. La nostra struttura – specifica – rimborsa subito il 50% di quanto approvato. Le risorse ci sono”. Sulla ricostruzione pubblica, invece, “siamo a un 30% di interventi terminati, anche urgenti, e un altro 30% cantierato e il resto in progettazione”. Continuano poi i lavori su fiumi e strade, mentre sulle frane “stiamo agendo in fase di urgenza e pericolosità. La delocalizzazione? Un’extrema ratio”. Restano, però, alcuni punti dolenti, e non manca un intermezzo di polemica politica. Bonaccini ringrazia il governo “per i 3,5 miliardi di risorse per la ricostruzione”, ma lamenta “la mancanza di personale e del decreto per 1,2 miliardi del Pnrr che scade nel 2026”. “Noi siamo presenti – punzecchia di rimando Bignami – mentre c’è qualcuno che se ne va in Europa…”.

In sala cinema il clima cambia. Carlo Dall’Oppio, capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, è visibilmente commosso, così come il carabiniere eroe, protagonista del docu-film, Giulio Nicolò: “Gli eroi sono stati tanti…”. Fa sintesi il vicedirettore del Carlino e autore del documentario, Baroncini: “Dopo aver seguito per un anno le famiglie alluvionate, abbiamo voluto dare loro una voce che, spesso, tra i tanti litigi della politica, non hanno avuto”. “Quelle che abbiamo visto sono state storie di sopravvivenza e amore, mi sono commossa ogni volta che ho guardato queste immagini”, apre il dibattito la direttrice di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione, il Giorno e Luce!, Agnese Pini. Sul palco, anche il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, Gianni Lombardi, vicepresidente della Bcc ravennate forlivese e imolese che ha reso possibile film ed evento e Davide Pietrantoni, vicedirettore della Cineteca. Le proiezioni del docu-film proseguiranno in Romagna (a Lugo, Ravenna, Imola, Faenza, Cesena e Forlì).

 

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