Ospedale Terni: Vicesindaco respinto, ma dialogo è aperto
Sottotitolo: Proposta di ospedale sostenibile a Terni contrastata dal Vicesindaco, ma i promotori insistono sull’importanza del dialogo e della sostenibilità finanziaria
Keyword: Terni, ospedale sostenibile, LR 2/2023, finanziamento, sostenibilità, dialogo
Il Vicesindaco di Terni ha replicato alla nostra proposta di realizzare a Terni un OSPEDALE
RINNOVATO E SOSTENIBILE adducendo un parere negativo motivato dal non accettare
compromessi al ribasso, tuttavia, non ha chiuso la porta al dialogo e confidiamo in un prossimo
incontro di approfondimento.
Ci preme sin d’ora sottolineare che la nostra iniziativa si fonda sui presupposti della LR 2/2023 che
sollecita una partecipazione attiva dei cittadini nella co-programmazione e co-progettazione su
materie di interesse generale.
Il nodo fondamentale della nostra proposta verte sulla sostenibilità finanziaria dell’intervento
sull’ospedale e sul miglioramento della vivibilità dello stesso e del quartiere in cui è inserito.
Entrambe le proposte in ballo, che vogliono un ospedale nuovo di zecca, presuppongono un
indebitamento cospicuo.
Secondo le nostre stime, con il project financing si richiederebbe la
contrazione di un debito pari a 200 milioni di € che con 30 anni di interessi rischia di raddoppiare;
mentre nel caso INAIL la spesa sarà legata al solo canone di affitto, che dovrebbe ammontare
intorno al 2,5% dell’intero investimento (circa 300 milioni) per un canone annuo di 7,5 milioni di € a
tempo indeterminato.
Queste cifre impatteranno sulla spesa corrente dell’Azienda Ospedaliera interferendo con
l’erogazione dei servizi. Esemplificando solo la rata annua da corrispondere all’INAIL risulterebbe
pari al costo per un anno intero di un insieme di 40 medici più 80 infermieri; mentre per il project la
rata sarebbe circa il doppio anche se solo per 30 anni.
Da ciò deriva la nostra preoccupazione per la sostenibilità finanziaria, che rappresenta un prezzo
troppo alto per giustificare un intervento completamente innovativo, soprattutto alla luce del fatto
che la struttura attuale non versa in condizioni così drammatiche da richiederne la dismissione.
Da ternani duole constatare che gli altri ospedali regionali (Orvieto, Città di Castello, Perugia,
Foligno, Pantalla) sono stati finanziati con fondi statali, mentre per Terni la novità di entrambe
queste ipotesi è quella che saranno i ternani a pagarselo.
In conclusione, si fa presente che alcune regioni italiane (Veneto, Toscana, Abruzzo e Marche) che
avevano intrapreso la strada del project financing vi hanno rinunciato proprio per la sperimentata
insostenibilità finanziaria e non possiamo non richiamare l’attenzione sui riflessi, di natura politica,
amministrativa e sociale, di scelte incaute per un contesto già critico come quello ternano.
I Promotori della proposta per un OSPEDALE RINNOVATO E SOSTENIBILE
Gianni Giovannini e Roberto Ruscica
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui