Che il trasporto pubblico diventi sicuro, pulito e facile da usare #finsubitoagevolazioni

In merito alla lettera aperta inviata dalle Confederazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil ai candidati sindaci sul tema del trasporto pubblico locale e sulle relative problematiche e in cui viene richiesta la condivisione di uno specifico impegno, è importante sottolineare come il programma elettorale che ho depositato in vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno, sostenuto dalla coalizione La Comune di Ferrara e +Ferrara in Europa/Partito Socialista Italiano, abbia inserito questo tema, all’interno di una visione ampia di medio e lungo termine, legata alla necessità non più rinviabile di fare calare la circolazione delle automobili in città, in quanto non sostenibile.

Si ricorda che nel Pums, Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, deliberato a dicembre 2019 in linea con le disposizioni nazionali ed europee e sostanzialmente inapplicato, sono indicati 3 macro obiettivi:  riduzione del 20% dei flussi di traffico all’interno del Centro Abitato; riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030; riduzione significativa dell’incidentalità stradale (50%) entro il 2030.

Il trasporto pubblico è un investimento per la salute pubblica ed è per questo che è necessario avviare quanto prima un processo di generale revisione della viabilità urbana. Gli ultimi dati sull’inquinamento atmosferico, sulla incidentalità e mortalità sulle strade di Ferrara la mettono tra le ultime posizioni, non solo confrontata con altri capoluoghi della regione, ma anche a livello nazionale ed europeo.

Più del 30% delle emissioni di Co2 è attribuibile ai trasporti (più del 90% proviene dal trasporto su strada). L’urgenza di avviare un processo che porti alla transizione verso un modello sostenibile di trasporto, come avvenuto già in tante città ben più grandi di Ferrara, è legato alla salute pubblica. Dobbiamo far sì che il trasporto pubblico diventi una reale e vantaggiosa alternativa per le cittadine e i cittadini e per fare questo è necessario che venga incrementato il numero di corse, l’estensione dell’orario e che il servizio sia reso progressivamente gratuito e attuato con mezzi elettrici. Naturalmente per fare questo è necessario un aumento del personale a esso dedicato e una occupazione di qualità. E’ necessario che questo ambizioso, ma doveroso obiettivo politico avvenga all’interno di un complessiva pianificazione urbana, protesa verso una mobilità urbana sostenibile, capace di rendere la città facilmente percorribile e adatta alle esigenze della maggior parte dei residenti.

Fornire un trasporto pubblico sicuro, pulito e facile da usare è una soluzione per supportare l’aria pulita, la sicurezza stradale (in primis delle nostre bambine e bambini) e la qualità della vita delle persone, così che non siano più costrette a muoversi in mezzo al traffico, nei numerosi spostamenti che richiedono le nostre giornate standard.

Serve integrare il trasporto pubblico con un sistema di circuiti ciclo pedonali, anche predisponendo parcheggi scambiatori gratuiti alle porte della città (connessi al centro con navette frequenti), estendendo in modo significativo la Zona Pedonale del Centro Storico, ampliando la Ztl dentro le Mura, istituendo circuiti di sensi unici, migliorando il collegamento tra centro e frazioni e con la Stazione Ferroviaria.

Si tratta di una priorità che non si affronta con misure tampone ma con capacità di visione a medio e lungo termine.

Più nello specifico, rispetto alle richieste delle Organizzazioni Sindacali sul trasporto pubblico, in caso di elezione, mi impegno a mantenere i rapporti con i Sindacati del settore dei trasporti, attraverso la costituzione di un tavolo permanente, volto ad affrontare in maniera costruttiva e produttiva tutte le questioni relative al settore stesso.

Il tema degli appalti va ricondotto al tavolo sindacale, che deve vedere nell’Amministrazione comunale un soggetto attivo e un ruolo di capofila nella loro gestione, soprattutto in relazione alla corretta e uniforme applicazione delle regole contrattuali.

L’ultima questione evidenziata nella lettera è la richiesta che il Comune si faccia carico dell’assegnazione di un proprio locale ad uso delle lavoratrici e dei lavoratori che consegnano il cibo, i cosiddetti rider, perché abbiano condizioni dignitose durante il loro orario di lavoro (tempi di attesa, maltempo, ecc.). Oltre che condividere questa istanza, si può proporre anche in questo caso l’apertura di un tavolo che veda riunite tutte le realtà interessate, come i ristoratori, che si avvalgono in larga misura di questa categoria professionale.

Anna Zonari
Candidata Sindaca
La Comune di Ferrara, + Ferrara in Europa, Partito Socialista Italia

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