In questo approfondimento parliamo di invalidità al 100% e agevolazioni sanitarie (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Invalidità al 100% e agevolazioni sanitarie: la tabella
Per cominciare, ti mostriamo una tabella in cui riassumiamo cosa spetta con l’invalidità al 100% e agevolazioni sanitarie.
Trattandosi di invalidità totale, si ha praticamente diritto a tutte le agevolazioni sanitarie per persone invalide. Ecco quali sono:
Andiamo a vederle tutte nel dettaglio.
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Invalidità al 100% e agevolazioni sanitarie: tutte le agevolazioni
Deduzioni e detrazioni per spese mediche e mezzi di ausilio
Spese sanitarie deducibili
Se hai un’invalidità al 100%, puoi dedurre completamente le seguenti spese dal tuo reddito:
- assistenza infermieristica e riabilitativa;
- servizi di personale qualificato per l’assistenza diretta.
- servizi di coordinamento e supporto alle attività assistenziali.
Le deduzioni si applicano anche se le spese sono sostenute per un familiare disabile, anche se non a tuo carico fiscalmente.
Non c’è bisogno di tracciare i pagamenti, come richiesto per altre detrazioni dall’IRPEF.
Per richiedere la deduzione dalle spese mediche per disabili, assicurati di avere un documento di certificazione dal professionista sanitario che descriva la prestazione fornita.
Se la fattura è intestata solo a te, ma è stata pagata da un familiare, loro possono richiedere la deduzione presentando una fattura annotata con l’importo da loro sostenuto.
Le spese per ippoterapia e musicoterapia sono deducibili se prescritte da un medico e eseguite in centri specializzati.
Non sono invece spese deducibili:
- servizi resi da pedagogisti;
- spese per prestazioni specialistiche e dispositivi medici, tranne per la parte che supera i 129,11 euro, su cui è possibile una detrazione del 19%;
- spese per supporto didattico non sanitario;
Spese sanitarie detraibili
Con un’invalidità al 100% puoi ottenere una detrazione del 19% dall’IRPEF per alcune spese, come analisi specialistiche e trasporti sanitari.
Puoi richiedere la detrazione anche se sei il familiare fiscalmente a carico della persona con disabilità.
Alcune spese, come il trasporto in ambulanza, l’acquisto di poltrone per inabili e apparecchi per la correzione dei difetti della colonna vertebrale, sono detraibili per l’intero importo.
Per altre spese, come l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, è necessaria una certificazione medica che attesti la connessione alla disabilità.
Documentazione necessaria alla detrazione
Conserva tutte le fatture e ricevute delle spese effettuate, insieme alle prescrizioni mediche o certificazioni necessarie.
Se non hai una certificazione di disabilità, potresti dover presentare altre documentazioni per richiedere le agevolazioni fiscali.
Esenzione dal pagamento del ticket sanitario
Il ticket sanitario è l’importo che il paziente paga all’accettazione, prima o dopo aver effettuato un esame o una visita medica presso strutture ospedaliere oppure in farmacia, al momento del ritiro di un farmaco con la ricetta del Servizio Sanitario Regionale.
Pagando il ticket, ogni cittadino ha la possibilità di ricevere le cure previste dai LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza.
Su quali prestazioni viene applicata l’esenzione ticket
La persona invalida civile al 1000% ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche di tipo ambulatoriale garantite dall’SSN.
Per quanto riguarda l’esenzione dal pagamento dei medicinali, quelli di fascia A sono gratuiti per tutti gli assistiti.
I medicinali classificati in fascia A con nota AIFA sono gratuiti solo per le persone che si trovano nelle condizioni di salute o economiche indicate nella nota. Invece, i farmaci in fascia C sono a pagamento per tutti i cittadini, compresi quelli esenti per malattia cronica.
Come richiedere l’esenzione ticket
Per richiedere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è necessario presentare domanda all’ASL competente.
Alla domanda va allegata la copia del documento di identità, la tessera sanitaria e il verbale di invalidità civile che attesta la riduzione della capacità lavorativa per il diritto all’esenzione.
Successivamente, l’ASL competente, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti, rilascerà all’interessato un apposito tesserino da presentare al momento del pagamento delle visite mediche, degli esami diagnostici o dei medicinali in farmacia.
FAQ sulle agevolazioni con invalidità al 100%
Cosa posso fare se non mi viene riconosciuta l’invalidità al 100%?
Se non ti viene riconosciuta l’invalidità al 100%, è importante non demordere e prendere le opportune misure per far valere i tuoi diritti. Ecco alcune azioni che puoi intraprendere:
- Richiedi una rivalutazione: se ritieni che la tua condizione sia stata valutata in modo errato, puoi presentare una richiesta di rivalutazione presso l’ente competente. Assicurati di fornire documentazione medica dettagliata e, se necessario, consulta un medico specialista per ottenere un parere aggiuntivo.
- Ricorri al giudice: se la rivalutazione non produce i risultati sperati, puoi considerare di presentare un ricorso per invalidità. In questo caso, è consigliabile farsi assistere da un avvocato esperto in materia di invalidità, che potrà guidarti nel processo legale.
Ricorda che ogni caso è unico e le azioni da intraprendere potrebbero variare in base alle circostanze personali. È sempre consigliabile consultare un professionista esperto in materia per ottenere consigli specifici.
Con un’invalidità al 100% ho diritto a tutele in ambito lavorativo?
Sì, avere un’invalidità al 100% ti dà diritto a diverse tutele in ambito lavorativo. Ecco alcune delle principali:
- Agevolazioni contrattuali: l’invalidità al 100% ti conferisce la possibilità di richiedere agevolazioni contrattuali come riduzioni dell’orario di lavoro, flessibilità nell’organizzazione del lavoro o l’assegnazione di mansioni compatibili con la tua condizione.
- Diritto alla non discriminazione: in base alla legge, i datori di lavoro non possono discriminare le persone con disabilità. Ciò significa che non possono rifiutarti un’opportunità lavorativa a causa della tua condizione, a meno che la disabilità renda effettivamente impossibile svolgere le mansioni richieste.
- Benefici fiscali e previdenziali: in alcuni casi, potresti avere diritto a benefici fiscali o previdenziali, come esenzioni o riduzioni di imposte o contributi previdenziali. Verifica con le autorità competenti quali agevolazioni sono disponibili per te.
Posso lavorare con un’invalidità al 100%?
Assolutamente sì, è possibile lavorare anche con un’invalidità al 100%. L’invalidità non dovrebbe essere un ostacolo alla tua partecipazione al mondo del lavoro, quindi anche le persone invalide civili totali e con accompagnamento possono lavorare.
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