Una tradizione consolidata e particolarmente sentita a Luccca, un momento attesissimo dai ragazzi, ma anche dagli insegnanti e dalle famiglie perché rappresenta il riconoscimento di un lavoro basato principlamente sulla creatività degli studenti.
L’ex convento di San Francesco pieno di giovani per la cerimonia di premiazione della 43esima edizione di Artigianato e scuola. Una tradizione consolidata e particolarmente sentita a Luccca, un momento attesissimo dai ragazzi, ma anche dagli insegnanti e dalle famiglie perché rappresenta il riconoscimento di un lavoro basato principlamente sulla creatività degli studenti. Tra le tracce più gettonate, la sfida rappresentata dall’avvento dell’intelligenza artificiale per il settore. Si chiedeva, in particolar modo, se una attività possa trarre vantaggio da questa nuova tecnologia o debba temerne l’impiego. I ragazzi hanno cosi elaborato uno scritto e lavorato con la fantasia immaginando un artigiano che si avvale dell’intelligenza artificiale. I riconoscimenti sono andati alle classi che hanno presentato creazioni originali, elaborati e lavori fotografici. Opere che sono state esposte nel chiostro di San Francesco. Durante l’evento il direttore della Confartigianato di Lucca, Roberto Favilla, ha voluto come sempre lanciare un messaggio alle famiglie e alle scuole, quello di non scoraggiare i giovani di talento che sognano di diventare artigiani da grandi. Quest’anno il concorso è stato realizzato in compartecipazione con la Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di Artigiancredito e il sostegno dell’ufficio scolastico territoriale.
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